NUORO, 25 GENNAIO 2021 – “I cammini della transumanza” è il titolo del progetto che l’Associazione Ogliastra Eventi promuove con il contributo della Fondazione di Sardegna. Obiettivo è rivitalizzare le antiche vie pastorali, in chiave di valorizzazione turistica e culturale, in parte ancora percorse dalle greggi e che dalle montagne scendono in pianura passando per valli e borghi. In Sardegna i pastori di Villagrande e Arzana sono gli unici che ancora oggi svolgono l’antica pratica della transumanza. Con il progetto, l’Associazione Ogliastra Eventi, che in questi anni ha svolto un’intensa attività sul fronte della longevità, vuole portare a conoscenza non solo questa antica pratica, anche attraverso la voce dei protagonisti che l’hanno praticata o la praticano ancora, ma anche quei sentieri per una loro valorizzazione a fini turistici ed escursionistici.
Nel corso della realizzazione del progetto verranno realizzate una serie di interviste che poi costituiranno parte di una guida – racconto sulle vie della transumanza in Ogliastra con l’obiettivo di far conoscere un’antica pratica pastorale che dal punto di vista naturalistico è anche uno straordinario attrattore in grado di affascinare turisti di tutto il mondo. Le voci dei pastori saranno poi narrate nel corso di uno spettacolo teatrale allo scopo di suggestionare il pubblico e coinvolgerlo in un percorso che appartiene alla Sardegna ma fa parte di un patrimonio culturale comune anche ad altre regioni del mondo.
La candidatura della Transumanza a patrimonio culturale immateriale dell’Unesco ha riproposto un tema che è il cuore stesso del progetto dell’associazione Ogliastra Eventi: ricollocare il mondo delle campagne della Sardegna al centro del dibattito sia culturale che politico. L’isola, del resto, è anche la prima regione del Mediterraneo in cui si pratica l’allevamento degli animali al pascolo. La transumanza è storia, tradizione, cultura, ambiente e questo progetto ha l’obiettivo di far conoscere questa pratica attraverso i sentieri del pastoralismo, valorizzandoli in chiave turistica, con percorsi dedicati a viaggiatori che amano la storia, la tradizione, la natura e l’ambiente incontaminato. L’obiettivo finale è poterlo fare anche in chiave innovativa e digitale, con una serie di applicazioni per dispositivi mobili (smartphone e tablet) e strumenti per la geolocalizzazione che consentiranno in futuro a chiunque di poter percorrere, da dentro, la storia della pastorizia e delle campagne dell’isola.